14 Novembre 2013 - 06 Aprile 2014
http://www.mostramodigliani. it/
Dopo il grande successo alla Pinacothèque de Paris e al Palazzo Reale di Milano, la mostra “Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti. La collezione Netter”, a cura di Marc Restellini,
giunge a Roma. Per la prima volta si possono ammirare i capolavori appartenenti alla ricca collezione di Jonas Netter (1867 – 1946), acuto riconoscitore di talenti. La mostra presenta oltre 120 opere di
straordinaria bellezza oltre a Modigliani, anche Soutine, Utrillo, Suzanne Valadon, Kisling e altri artisti che vissero e dipinsero a Montparnasse agli inizi del Novecento durante i cosiddetti “anni folli”, in cui il noto quartiere parigino divenne centro culturale di avanguardia e luogo di incontro di artisti e intellettuali. In questo turbine di cambiamenti e trasformazioni, Jonas Netter ricoprì indubbiamente un ruolo fondamentale.
Il percorso espositivo mette a confronto i capolavori acquistati nell’arco della sua vita dal collezionista , che, affascinato dall’arte e dalla pittura, diventò un amateur illuminato, grazie all’incontro col mercante d’arte e poeta polacco Léopold Zborowski, che gli suggerì opere di artisti non famosi ma che Netter, che di mestiere faceva il rappresentante, poteva permettersi di acquistare.
http://www.mostramodigliani.
Dopo il grande successo alla Pinacothèque de Paris e al Palazzo Reale di Milano, la mostra “Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti. La collezione Netter”, a cura di Marc Restellini,
giunge a Roma. Per la prima volta si possono ammirare i capolavori appartenenti alla ricca collezione di Jonas Netter (1867 – 1946), acuto riconoscitore di talenti. La mostra presenta oltre 120 opere di
straordinaria bellezza oltre a Modigliani, anche Soutine, Utrillo, Suzanne Valadon, Kisling e altri artisti che vissero e dipinsero a Montparnasse agli inizi del Novecento durante i cosiddetti “anni folli”, in cui il noto quartiere parigino divenne centro culturale di avanguardia e luogo di incontro di artisti e intellettuali. In questo turbine di cambiamenti e trasformazioni, Jonas Netter ricoprì indubbiamente un ruolo fondamentale.
Il percorso espositivo mette a confronto i capolavori acquistati nell’arco della sua vita dal collezionista , che, affascinato dall’arte e dalla pittura, diventò un amateur illuminato, grazie all’incontro col mercante d’arte e poeta polacco Léopold Zborowski, che gli suggerì opere di artisti non famosi ma che Netter, che di mestiere faceva il rappresentante, poteva permettersi di acquistare.